Offerta culturale

Il progetto “le Parole del Fareha come scopo raccogliere, documentare, elaborare e organizzare contenuti inerenti la cultura del fare e del sapere rilasciandoli in opensource. Rendersi conto dell’importanza della cultura materiale, identificare i suoi attori, le sue straordinarie potenzialità, soprattutto in quei contesti più rari e particolari che si staccano e distinguono dalla cultura di massa è operazione indispensabile per poter comprendere il mondo in modo adeguato.

Luigi Ferrando, Marco Cassino e Fabrizio Alessio sono i curatori del progetto sviluppato all’interno dell’associazione Fablab Torino: I Fablab sono una rete globale di laboratori locali che facilitano lo sviluppo di invenzioni dando accesso democratico a strumenti di fabbricazione digitale.

L’associazione Fablab Torino, nello specifico, persegue fini di promozione della fabbricazione digitale e del design condiviso, dell’hardware e del software libero, dello sviluppo sostenibile, a vantaggio degli associati e di terzi; basa la propria attività sull’impegno volontario, libero e gratuito degli associati. La sua missione è quella di aumentare la cultura tecnologica dal basso per creare una rete spontanea di persone competenti che alzano inevitabilmente il livello delle competenze e del lavoro che caratterizza una città produttiva come Torino.

Didattica

Uno degli obiettivi del progetto è la ricaduta didattica nei confronti di chi compie un percorso di formazione, grazie alla formazione docenti e dei formatori, con le dovute declinazioni a seconda  dell’ordine e del grado.
Queste attività hanno lo scopo di fornire ai formatori strumenti specifici, oltre alla condivisione del progetto “le Parole del Fare” e delle sue modalità di fruizione, al fine di poterlo declinare per numerose altre attività didattiche.  

La finalità è esplorare le profondità di alcune tematiche interdisciplinari ed interprofessionali utili a rafforzare la padronanza di concetti tipici di mestieri antichi e moderni, come l’heritage, il lessico specifico, l’orgoglio della professione, gli strumenti del mestiere, i maestri, la ricerca della perfezione.

Qui di seguito, alcune delle offerte formative proposte dal team “le Parole del Fare”:

My Perfect Toolbox

enjoy your toys

Obiettivi

  • Ampliare la comprensione sulla poliedricità e complessità degli strumenti di lavoro, attraverso i vari mestieri e le varie epoche, con un approccio multidiscipliare;
  • Riconoscere l’importanza degli utensili di lavoro come prolungamento del proprio pensiero attraverso low ed hight technology;
  • Fornire gli strumenti per divulgare queste tematiche ai propri studenti. 

Conoscenze in uscita

  • Migliorare la capacità di gestione e selezione dei propri strumenti di lavoro;
  • Comprendere l’importanza della customizzazione, della manutenzione, della selezione e della cura dei propri strumenti;
  • Acquisire degli elementi concreti per la divulgazione del tema ai propri studenti sotto forma di esercitazioni e workshop.

Contenuti

  • Introduzione storico-teorica;
  • Analisi della percezione dell’impiego dell’utensile nelle  varie culture;
  • Alcuni casi studio delle declinazioni degli strumenti nei mestieri: il caso del martello e della forbice; 
  • Contestualizzazione del progetto “le parole del fare” e della sua metodologia esplorativa, fornendo una chiave di lettura per la fruizione dei contenuti editoriali e dei metodi di divulgazione;
  • Esercitazioni pratiche in aula attraverso la raccolta digitale di materiale iconografico e la creazione di elaborati grafici;
  • Presentazione e discussione di alcune esercitazioni ed attività che i docenti potranno proporre ai loro studenti.

Durata

  • 6 ore, da effettuare in una singola sessione o suddivise in due lezioni da 3 ore ciascuna.

A chi si rivolge

  • Docenti e formatori;
  • Professionisti (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa);
  • Aziende e team buildings (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa).

Ausili didattici e strumenti

  • Le attività saranno condotte da due docenti;
  • Eventuali dispositivi multimediali, sistemi di proiezione, cartoleria.

enjoy your toys

My Heroes

not just for one day…

Obiettivi

  • Riconoscere il ruolo formativo ed ispirante del “maestro” del mestiere;
  • Fornire degli strumenti e delle metodologie per individuare maestri iconici: dal libro al canale youtube, dal viaggio ai guru della rete;
  • Evidenziare i complessi percorsi di apprendimento e  formazione dietro alla figura ispirazionale.
  • Fornire gli strumenti per divulgare queste tematiche ai propri studenti.

Conoscenze in uscita

  • Comprendere e valorizzare l’importanza delle figure ispirazionali;
  • Acquisire degli elementi concreti per la divulgazione del tema ai propri studenti sotto forma di esercitazioni e workshop.

Contenuti

  • Introduzione storico-teorica sul tema;
  • Analisi del ruolo del maestro dal cinema al mestiere tecnico;
  • Heritage, orgoglio, proiezione nel passato e nel futuro sul tema;
  • Contestualizzazione del progetto “le parole del fare” e della sua metodologia esplorativa, fornendo una chiave di lettura per la fruizione dei contenuti editoriali e dei metodi di divulgazione ;
  • Esercitazioni pratiche in aula attraverso la creazione di elaborati grafici ed esercitazioni manuali;
  • Presentazione e discussione di alcune esercitazioni ed attività che i docenti potranno proporre ai loro studenti.

Durata

  • 6 ore, da effettuare in una singola sessione o suddivise in due lezioni da 3 ore ciascuna.

A chi si rivolge

  • Docenti e formatori;
  • Professionisti (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa);
  • Aziende e team buildings (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa).

Ausili didattici e strumenti

  • Eventuali dispositivi multimediali, sistemi di proiezione, cartoleria.

Budget

  • 600€

not just for one day…

Making Precision

… it’s hard …

Obiettivi

  • Identificare il ruolo e le varie declinazioni del concetto di precisione rispetto agli ambiti lavorativi, le epoche, i contesti socioculturali.
  • Comprendere come la precisione non sia strettamente legata ai valori metrici bensì ad una moltitudine di concetti relativi e multidisciplinari:
  • Precisione e tolleranza: comprendere quando occorre essere precisi e quando computare diversamente la precisione.
  • Fornire gli strumenti per divulgare queste tematiche ai propri studenti.

Conoscenze in uscita

  • Padroneggiare il concetto di misurazione;
  • Acquisire degli elementi concreti per la divulgazione del tema ai propri studenti sotto forma di esercitazioni e workshop.

Contenuti

  • Introduzione sul tema nell’ambito della geometria;
  • Cos’è la precisione nel fare: l’economia del gesto, la pulizia, la precisione dimensionale e quella procedurale;
  • La nascita delle convenzioni e la standardizzazione del concetto di precisione;
  • Contestualizzazione del progetto “le parole del fare” e della sua metodologia esplorativa, fornendo una chiave di lettura per la fruizione dei contenuti editoriali e dei metodi di divulgazione ;
  • Esercitazioni pratiche in aula attraverso la creazione di elaborati grafici ed esercitazioni manuali;
  • Presentazione e discussione di alcune esercitazioni ed attività che i docenti potranno proporre ai loro studenti.

Durata

  • 6 ore, da effettuare in una singola sessione o suddivise in due lezioni da 3 ore ciascuna.

A chi si rivolge

  • Docenti e formatori;
  • Professionisti (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa);
  • Aziende e team buildings (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa)

Ausili didattici e strumenti

  • Eventuali dispositivi multimediali, sistemi di proiezione, cartoleria.

… it’s hard …

Intelligenza della mano

rapporto mano – occhio – mente – cuore – cervello

Obiettivi

  • Riconoscere il ruolo e l’importanza di un approccio sinestetico e multisensoriale nell’ambito professionale;
  • Fornire gli strumenti per divulgare queste tematiche ai propri studenti. 

Conoscenze in uscita

  • Migliorare l’educazione sensoriale, culturale, ed esperienziale per migliorare la qualità del proprio operato.
  • Acquisire degli elementi concreti per la divulgazione del tema ai propri studenti sotto forma di esercitazioni e workshop.

Contenuti

  • Il valore degli gli esercizi ripetitivi dell’apprendistato con lo scopo di dominare il procedimento;
  • La precisione del gesto: dalle scuole di cucina francesi al disegnatore, dal falegname al modellatore 3D, dal musicista al fresatore;
  • Contestualizzazione del progetto “le parole del fare” e della sua metodologia esplorativa,  fornire una chiave di lettura per la fruizione dei contenuti editoriali e dei metodi di divulgazione;
  • Esercitazioni pratiche in aula attraverso la creazione di elaborati grafici ed esercitazioni manuali;
  • Presentazione e discussione di alcune esercitazioni ed attività che i docenti potranno proporre ai loro studenti.

Durata

  • 6 ore, da effettuare in una singola sessione o suddivise in due lezioni da 3 ore ciascuna.

A chi si rivolge

  • Docenti e formatori;
  • Professionisti (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa);
  • Aziende e team buildings (con l’opportuna declinazione dei contenuti dell’offerta formativa).

Ausili didattici e strumenti

  • Eventuali dispositivi multimediali, sistemi di proiezione, cartoleria.

rapporto mano – occhio – mente – cuore – cervello

Le Parole del Fare

 

“Le parole sono lo scheletro
delle cose e per questo motivo
resistono più a lungo delle cose”

Ramon Gomez de la Serna

Intervento 1, durata 3 ore

Le parole del fare. Tra il dire e il fare spesso non c’è affatto di mezzo il mare. Senza la capacità di descrivere, di analizzare, sistematizzare le parole, anche il mondo diventa povero di opportunità e la creazione è limitata.

La ricchezza del lessico è in grado di consentire una più profonda articolazione del pensiero, una migliore capacità di trasformare le idee in fatti. Le parole possono migliorare la comprensione di un problema, facilitare le comunicazioni, consolidare e codificare innovazioni e visioni. Possono però anche confondere, ostacolare o mistificare. Potendo scegliere è meglio avere troppe parole e tacere consapevolmente che averne troppo poche e parlare. La lingua dell’uomo è ricca di espressioni legate al saper fare, alle arti, alla materia, agli oggetti. La lingua è viva e crea continuamente neologismi e tecnicismi, spesso dimentica. Le parole andate in soffitta forse non servono più per indicare un fatto ma continuano ad essere potenti metafore e chiavi di lettura del reale. Aumentare la varietà del 

proprio linguaggio, imparando come le varie arti chiamano le cose e i processi è un indubbio vantaggio ed una opportunità.

Intervento 2, durata 3 ore

Come le parole tecniche si riversano nella colloquialità e come vi permangono a lungo. Fino a considerare che molte parole o modi di dire sono sopravvissuti al contesto tecnico che li ha generati e vivono in un limbo in cui non è più chiara la loro origine. Come peraltro poi il fenomeno si ripresenti con frequenza in numerosi ambiti contemporanei.

Il caso studio del lessico di bottega meccanica piemontese.

Esercitazione, compilazione di un breve compendio lessicale di un mestiere raro.

Intervento 3, durata 3 ore

La variazione minima sul tema. Ovvero come un singolo oggetto possa ricevere una moltitudine di nomi, forme e funzioni diversificate, pur essendo definibile in modo generale sempre nello stesso modo. Le forbici ed il martello, come archetipi del tagliare e del battere e la loro evoluzione formale e tecnologica nei vari contesti lavorativi. Infine come la comprensione di questo flusso di parole in trasformazione possa essere assai utile a rendere la narrazione precisa ed avvincente. Cioè quando martello non vuole dire martellina e non vuol dire mazzuolo.

Esercitazione raccolta tipologica ed enciclopedica di oggetti simili ma non uguali.

Intervento 4, durata 3 ore

Il lessico legato al mondo dei colori. Ovvero come è tutto più interessante se descriviamo il mondo con parole appropriate. Anche se per trovare queste parole appropriate dobbiamo conoscere il mondo. Viaggio nel mondo affascinante della nomenclatura merceologica del colore, tra tortora, scoiattolo, ottanio, terra bruciata e verdaccio. Nella sfumatura del blu c’è la laguna o il mare profondo, il cielo assolato e il lapislazuli. Mondi troppo diversi per essere chiamati semplicemente blu. Il dizionario dei colori e le sue infinite possibilità espressive e di narrazione-

Esercitazione sulla breve scrittura della storia di un nome.

Manus Cogitans

 

“La mano della mente, la manus cogitans, non solo raccoglie,
ma neppure lascia a riposo ciò che ha raccolto, anzi lo
agita, lo rimuove incessantemente. Come la mano che
sbatte insieme farina e acqua per fare il pane. O come la mano
che passa la spola che trascina la trama avanti e
indietro, al telaio, tra i fili dell’ordito. Come le mani che
alzano e abbassano i remi, immergendoli nell’acqua e
spostandoli indietro, su e giù, dentro e fuori. Come la mano
che solleva ritmicamente il martello per abbatterlo
sull’incudine. Grazie all’azione delle mani del corpo e
delle mani della mente, in tutti questi processi un materiale
inerte (farina, acqua, filo di lana o di lino, ferro rovente, pensieri
accesi, idee bollenti, intuizioni luminose) viene
modellato e usato in forme attive.”

Francesca Rigotti – La filosofia delle piccole cose

Intervento 1, durata 3 ore

L’intelligenza della mano, la polisensorialità e la sinestesia, l’economia e l’efficacia del gesto, la dinamica dell’apprendimento e la pratica sono concetti raffinati e poco comuni nella narrazione del lavoro artigiano e più in generale dei lavori ad alto valore aggiunto. Nello stesso tempo sono argomenti affascinanti che elevano e rafforzano il concetto di lavoro manuale, spesso considerato inferiore al lavoro intellettuale. Si tratta invece di comprendere che occhio mano e cervello lavorano in una perfetta sintonia in cui tutte le parti sono indispensabili.

Intervento 2, durata 3 ore

Il rapporto tra occhio mano e cervello, senza dimenticare però il tatto, l’olfatto, l’udito e persino il gusto. Sono molteplici le azioni umane che per essere condotte a termine necessitano di un lavoro congiunto di tutti i sensi, alla creazione di una specie di supersenso che consente al cervello di organizzare le informazioni in modo corretto. Che si tratti di un accordatore di pianoforti, di un 

aggiustatore meccanico, di un pasticcere o di un esperto tessitore, l’analisi di ciò che succede tra noi e il mondo che guardiamo è di grandissimo fascino ed importanza. Ecco alcune declinazioni:

  • Racconto del trapano sinestetico
  • Racconto del massaggiatore cieco
  • Racconto del falegname filosofo

Intervento 3, durata 3 ore

Come raccontare gli oggetti attraverso i sensi, dall’oggettivo al soggettivo, da ciò che si vede a ciò che è celato, una analisi tecnica su come si possono descrivere e raccontare gli oggetti semplici, dagli aspetti dimensionali, le loro proporzioni, le geometrie latenti o esposte, la loro strutturalità e la loro superficialità, la texture, il modulo, il colore, il loro comportamento con la luce.

Esercitazione la materia come descrizione, il racconto delle cose e dei materiali, breve esercizio di scrittura.

Intervento 4, durata 3 ore

Analisi del testo “A potter companion” di Ronald Larsen, una antologia di testimonianze legate al mondo del saper fare, diversificata e vasta. Il libro riesce, utilizzando lo spaccato di una unica tecnica espressiva a fornire una lettura a volte poetica, a volte filosofica, a volte tecnica, della complessità che si nasconde dietro l’arte del vasaio.

Talk

Le talk sono disponibili per approfondire tematiche specifiche legate alla cultura del fare. Dagli interventi monografici sulla materia , fino alla gestione del flusso progettuale o della documentazione fotografica per rafforzare la propria identità, siamo a disposizione per raccontarvi le nostre esperienze. Siamo disponibili inoltre per approfondire argomenti su misura inerenti la cultura del fare.

La parola alla materia

a cura di Luigi Ferrando

 

Interventi monografici sul tema della materia, come veicolo indispensabile della creatività umana. Nulla di cui usufruiamo quotidianamente va dato per scontato, non lo sono i metalli, non lo sono le stoffe, tantomeno le plastiche o il legno.

In bilico tra commercio, scoperta, innovazione, le merci sanno fornire un’idea del mondo molto più affascinante di quello che potrebbe apparire a prima vista.

Un excursus tra storia e tecnologia, prodotti iconici, inventori e invenzioni. Ecco alcune declinazioni:

  • Le parole del ferro
  • Le parole della plastica
  • Le parole del legno
  • Le parole del vetro
  • Le parole del telaio

a cura della Luigi Ferrando

Materia e progetto

a cura di Fabrizio Alessio

 

La comprensione dei processi, degli strumenti e dei materiali ci permette di plasmare le tecnologie secondo le nostre necessità e non essere succubi delle convenzioni o dei vincoli procedurali. Distaccandosi dai tecnicismi e dalle specificità, comprendere come manipolare le risorse è utile per avere una visione aperta degli strumenti. Ecco alcune declinazioni:

  • Materiali e processi nell’approccio al progetto
  • Il prototipo come elemento strategico di un progetto
  • Ricadute tecnologiche dell’alta tecnologia nei campi del design
  • Digital making e la democratizzazione delle risorse

a cura della Fabrizio Alessio

Le immagini del fare

a cura di Matteo Ternavasio

 

Anche osservare a fondo un manufatto non svela completamente il processo che l’ha generato. Comprendere questa storia però lo rende ancora più interessante.

Poter pre visualizzare il manufatto è ormai aspettativa comune, sia per valutarne la qualità che l’acquisto.
A volte però non esistono rappresentazioni e nei casi peggiori sono “immagini fittizie” che ne minano la credibilità.

Una comunicazione identificativa per immagini soddisfa contemporaneamente diverse esigenze: completa un catalogo facilmente comunicabile, alimenta l’orgoglio della squadra di lavoro, ma soprattutto rende visibile “il dietro le quinte” dove l’oggetto nasce.

Pianificare una valorizzazione per immagini dei propri prodotti è un processo anche introspettivo. Partiremo dalle unicità che vi caratterizzano e capiremo insieme come metterle a fuoco. Per comunicare al meglio i concetti chiave (anche immateriali) servirà un mix grafico di testi redatti ad hoc e immagini fotografiche pertinenti.

a cura della Matteo Ternavasio

Mostre fotografiche

Eccellente! Mani, testa, cuore

“Le parole del fare” mette a disposizione del pubblico una vasta scelta di portrait fotografici di artigiani, maestri ed autori. Raccolta in anni di lavoro può contare su oltre 50 differenti profili, ciascuno raccontato da centinaia di immagini, del protagonista, del suo luogo di lavoro, dei suoi strumenti e di ciò che infine realizza. Il progetto nato grazie alla collaborazione del collettivo creativo Ynnesti, è in continua crescita e si affianca alla parte di interviste e di testi rappresentandone la parte iconografica.

Il progetto è pronto per essere trasformato in mostra fotografica, venendo plasmato sulle specifiche esigenze dell’ente promotore. Vista la grande varietà di soggetti coinvolti, sono possibili percorsi trasversali grazie alla nostra cura, che potranno trasformare le singole immagini in un racconto e in una esperienza.

Sono possibili i seguenti approcci:

  • Mostra monografica, realizzata sulla base di un unico personaggio o attività produttiva
  • Mostra tematica, basata ad esempio su attinenze di tipo geografico o sul materiale di base usato per le lavorazioni
  • Mostra concettuale, in grado di mostrare, scegliendo tra numerosi ambiti diversi, un particolare concetto, quali ad esempio la precisione, la cura, l’esperienza, il lavoro delle mani, gli utensili, ecc…

Sono molteplici i soggetti a cui il progetto è rivolto, in particolare, enti, comuni, consorzi, fondazioni, oltre che alle associazioni di categoria, le camere di commercio.
Il progetto ha una vocazione specifica ad essere valorizzato in ambito scolastico o durante eventi specifici di sensibilizzazione al tema dell’artigianato d’arte, fiere, convegni, mostre.

Il pacchetto potrà essere creato rispetto alle specifiche richieste e prevederà la selezione, la creazione di didascalie e contenuti, l’elaborazione grafica esecutiva, la stampa, l’imballaggio, il trasporto ed il montaggio della mostra. Le tavole potranno essere stampate su materiali rigidi di alta qualità in formati anche superiori al 70×100 cm.

Artigianato in radio

Il podcast si conferma fondamentale strumento di diffusione della cultura artigiana.
Abbiamo selezionato i più interessanti da tutto il mondo.

a cura di Border Radio